“Raven Sentry” è stato sviluppato, in realtà, tra il 2019 e il 2020 perché i militari in Afghanistan avevano difficoltà a gestire gli attacchi da parte dei Talebani, che nell’ultimo trimestre del 2019 erano stati i più intensi.
Uno strumento per prevedere attacchi talebani
La squadra di ufficiali dell’intelligence americana dedicata a “Raven Sentry” è stata inserita in un’unità di forze speciali che ha avviato una sperimentazione aggressiva, partendo da studi e analisi di schemi ricorrenti utilizzati negli attacchi durante l’occupazione sovietica dell’Afghanistan negli anni 80. Hanno addestrato una rete neurale per identificare le correlazioni tra i dati storici sulla violenza e una serie di fonti aperte, come i dati meteorologici, i post sui social media, i notiziari e le immagini satellitari commerciali, creando un modello capace di identificare quando le zone interessate erano più a rischio di attacco, con anche la stima delle possibili vittime.
Le potenzialità di Raven Sentry
Già nel 2020 i risultati erano ottimi: se dava come probabile un attacco con una percentuale tra l’80 e il 90%, l’attacco si verificava al 70% dei casi. Questo è possibile perché lo strumento utilizza satelliti radar ad apertura sintetica (SAR), che inviano impulsi radar invece di basarsi sulla luce ambientale, rilevando i riflessi metallici dell’aumento dell’attività dei veicoli. Il sistema è stato poi spento ad agosto del 2021, quando l’America si è ritirata dalla terra afgana.
Un antesignano dell’intelligence predittiva
Gli analisti hanno utilizzato Raven Sentry per sviluppare sistemi classificati, come i satelliti spia o le comunicazioni intercettate, per esaminare un’area di interesse in maniera più dettagliata. In seguito si è investito molto nell’intelligenza artificiale predittiva, dando vita a modelli molto avanzati.
Un sistema europeo di AI predittiva
Anche in Europa c'è un sistema che riesce ad anticipare eventi futuri senza i dati statistici del passato: l'intelligenza artificiale predittiva di Kelony. Sulla base di dati attuali e utilizzando un metodo senza over-fitting, il sistema di IA riesce a capire cosa accadrà in futuro. Potrebbe essere interessante applicare questo sistema di intelligenza artificiale predittiva al settore della sicurezza e della difesa, sfruttando esclusivamente i dati presenti.
Fonte: Cybersecurity360